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Come comportarsi in questa situazione?


La comunicazione è un aspetto chiave.


Bisogna partire dal presupposto che, trascorso il primo momento dopo la separazione, è nell'ordine delle cose che i genitori possano intraprendere nuove relazioni senza rinunciare definitivamente alla loro vita amorosa e, per questo motivo, non è necessario giustificarsi in nessun modo di fronte ai figli. Non bisogna scusarsi, come se si facesse loro un torto. Non dovremmo rinunciare al benessere che può derivare da una nuova relazione pensando in maniera eroica che dal momento che prima viene il legame con i figli, allora ogni nostra scelta deve avere preventivamente la loro approvazione. Non bisognerebbe mai dimenticare, infatti, che il benessere dei figli passa anche attraverso quello di noi genitori e soprattutto che un tale pensiero sposterebbe ingiustificatamente la responsabilità della nostra felicità sui figli. Infatti, avere un genitore che vive solo per i figli può diventare un ostacolo al loro processo di emancipazione e indipendenza.

D'altro canto va tenuto in considerazione che questa scelta può essere critica per la stabilità di tutti e quindi prima di renderla pubblica dovremmo essere sicuri che si tratti di una scelta perlomeno importante, se non definitiva. La sofferenza dei figli di fronte al nuovo partner, quando è presente va tenuta in forte considerazione: è sempre fondamentale preservare molti momenti in cui stiamo da soli con loro, senza il nuovo partner, è necessario che loro si rassicurino sul fatto che la relazione con loro è preservata e viene per noi prima di qualsiasi altra relazione.

 

Anche la tempistica della comunicazione è rilevante: è importante che passi del tempo tra il momento della separazione e quello della comunicazione di un nuovo partner, per poter dare modo ai figli ma anche a noi di elaborare i due eventi in maniera separata.

È vero anche che è opportuno far entrare nella vita dei minori solo quei partner che si ritiene saranno presenze piuttosto stabili da lì in avanti per evitare di coinvolgere i figli in molteplici stravolgimenti.

 

È opportuno essere sinceri con i figli e presentare il nuovo partner come tale e non come “un amico/amica di mamma/papà”.

Inoltre, è importante rendere i nostri figli partecipi della verità che possono comprendere e che può essere funzionale alla relazione con loro e non per forza tutta la verità. Quindi, con delicatezza e sincerità, evitando l’effetto sorpresa che può essere pesante da metabolizzare per i figli, si potrebbe ad esempio iniziare ad accennare alla presenza di un’altra persona che ci sta simpatica, che ci interessa e che vediamo anche in solitaria.

 

Inoltre, è essenziale che la scelta di presentare il nuovo partner ai figli sia stata precedentemente condivisa con l’altro genitore per evitare che i figli debbano tenere dei segreti. Sarebbe anche d’aiuto l’accettazione del nuovo partner da parte dell’altro genitore per poter evitare tensioni nel momento in cui se ne parla. Infatti, un elemento che può favorire l’accettazione della nuova situazione è l’atteggiamento dell’altro genitore. Se questi si mostrerà aperto alla presenza del nuovo partner dell’ex-coniuge e si limiterà ad assicurarsi che sia una figura positiva per i figli, è più probabile che i figli stessi siano portati ad essere più ben disposti. Se, invece, già l’altro genitore percepisce la nuova figura come minacciosa rischierà di trasmettere questa sensazione ai figli che potranno trovarsi in una situazione scomoda.



 

Inoltre, quando una nuova persona significativa entra nella vita dei figli è fondamentale che questi non abbiano mai la sensazione di poter essere sostituiti e quindi bisognerebbe mantenere la priorità sulla frequentazione dei figli, soprattutto se questi sono piccoli e comunque in base ai loro bisogni.

 

Ricordiamo inoltre, che vale sempre il principio della bigenitorialità per cui i figli che hanno genitori separati hanno il diritto di partecipare alla nuova vita di entrambi. Di conseguenza, il partner stabile del genitore è sicuramente una persona con cui i figli della precedente unione possono avere contatti frequenti e un rapporto significativo, ma bisognerebbe evitare che il nuovo partner assuma un ruolo genitoriale e porre attenzione a non delegare a questi l’aspetto educativo dei nostri figli. 

A meno che non si tratti di situazioni particolari e gravi, quindi, il genitore separato ha il diritto di coinvolgere il figlio nella sua nuova vita anche quando questa comporta la presenza di una nuova relazione sentimentale.


In tutto ciò, è fondamentale rispettare i tempi di ciascuno, specialmente dei minori che possono trovarsi in difficoltà nell’adattarsi al nuovo assetto familiare.

In generale, i figli che respirano un clima familiare sereno e vedono i propri genitori felici nelle loro nuove relazioni, si adatteranno al nuovo contesto con minore difficoltà e potranno stabilire relazioni positive con i nuovi membri della famiglia.

Tuttavia, se i figli mostrano segni di disagio può essere opportuno ricorrere ad un supporto psicologico che possa aiutarli ad orientarsi e a dare voce alle emozioni che provano.

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