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La cura prima di tutto


Quello che generalmente accade durante le crisi familiari è quindi che i genitori si concentrano su quei bisogni che nella piramide di Maslow sono collocati nelle aree della sicurezza e dell’appartenenza. A volte, passano molto tempo a discutere di questi aspetti: spesso infatti parlando di con chi deve stare il figlio (appartenenza), e se è sicuro se sta con uno o con l'atro genitore (sicurezza) e questo sottrae energia alla possibilità di organizzare la vita dei figli, di aiutarli a sviluppare la loro creatività e la loro socialità.

Quando la separazione produce una crisi familiare molto forte con accesi conflitti tra i genitori e i sentimenti di rabbia e sconforto prendono il sopravvento, quando il conflitto tra i genitori diventa così inteso da mettere in crisi la solidità del sistema familiare, genitori e figli hanno la percezione di essere in mezzo ad un campo di battaglia. Ciò che viene messo a rischio è la sicurezza dei legami familiari, e per questi si sta lottando.

Quindi, fintanto che la battaglia non si placa e finché queste paure non svaniscono, le cure dei genitori, prima adeguate, risentiranno della percezione di pericolo, si organizzeranno intorno a queste paure e non saranno più sintonizzate sui bisogni evolutivi dei figli, che rimarranno in secondo piano. Come già visto, nella piramide dei bisogni, la famiglia sarà scesa di un paio di livelli.




Come fare, quindi, nel concreto, a prendersi cura dei figli durante i momenti di crisi come quelli scatenati dalla separazione? Come riuscire a essere genitori competenti e responsabili anche in queste fasi di profondo cambiamento?

Due cose sembrano essere fondamentali:

1) I genitori devono essere capaci di risolvere l’allarme legato alla crisi al più presto, riuscendo il prima possibile a ricostruire un nuovo equilibrio, una nuova organizzazione del sistema familiare che possa consentire di ritrovare l'armonia. Se i genitori riescono a traghettare i figli attraverso la crisi senza che i loro litigi, le loro ansie e le loro malinconie li perturbino eccessivamente e se sono in grado di fissare rapidamente le basi di un nuovo e solido equilibrio familiare, avranno svolto adeguatamente il loro compito genitoriale.

2) Anche nei momenti di maggiore difficoltà, di conflitto e di ansia, i genitori devono continuare ad occuparsi di tutti i bisogni dei figli collocati a livelli diversi della piramide, da quelli di sicurezza a quelli di socialità e di autostima. È fondamentale lasciare i propri pensieri e la propria rabbia fuori dalla relazione genitoriale con i figli, rassicurandoli sulla permanenza dell’affetto e della loro protezione, così come continuando a sostenerli nello sviluppo, nella loro realizzazione e nella costruzione della loro autostima.

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