Responsabilità e colpa
Per favorire l’accordo e ritrovare il nuovo equilibrio della famiglia separata è necessario che entrambi i genitori si assumano la propria responsabilità, in un’ottica di rispetto reciproco, non più come coppia romantica ma in quanto individui e genitori.
Spesso nelle situazioni di separazione si ha la sensazione di essere stati traditi dall’altro. Non stiamo parlando necessariamente di un tradimento reale ma del tradimento del patto di legame che ha sorretto la coppia fino a questo momento. Ci si ritrova in una condizione di forte dolore e per cercare di difenderci da questo possiamo essere portati a pensare in termini di colpe. Rimanere in un’ottica di colpa però non aiuta a proiettarci nel pensiero di un futuro, ma ci tiene incatenati nel passato e tenderà a farci cercare la via d’uscita a volte deresponsabilizzandoci, gettando la colpa di ciò che percepiamo come un danno a noi stessi, sull’altro.
Al contrario, la responsabilità aiuta a proiettarci sul futuro della nuova famiglia, a guardare responsabilmente verso ciò che possiamo fare d’ora in avanti per noi e per i figli.
Come possiamo evitare di rimanere in una posizione di colpa?
Ci sono alcuni aspetti che aiutano i genitori a fare questo: ad esempio, mettere al centro dei propri pensieri l’interesse del minore e ciò di cui pensiamo possano avere bisogno i nostri figli. Tutelare l’interesse dei figli ci aiuta a trovare delle soluzioni win-win e ci aiuta a mettere in primo piano tutte le capacità e le risorse di un buon genitore.
Resta da stabilire quale sia l’interesse del figlio in modo da poter definire un accordo che tuteli il suo interesse. A volte i genitori si trovano d’accordo su questo, altre volte invece la pensiamo in modo diverso a riguardo e le cose diventano più difficili. In questi casi può essere di aiuto essere aiutati da qualcuno di esterno. Una figura che si occupa di questi aspetti è il mediatore familiare.
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