Come ci si sente…
Separarsi può farci sentire diverse emozioni, talvolta in contrasto tra loro.
Possiamo sentirci tristi, arrabbiati, scoraggiati, ma anche più liberi, indipendenti e aperti a nuove conoscenze.
Soffrire, quando ci si separa, è normale: la relazione più importante della nostra vita è finita e non sapere che cosa ci aspetta ci fa tanta paura.
Talvolta abbiamo la sensazione di avere fallito e siamo preoccupati perchè sappiamo che i nostri figli potrebbero soffrirne.
E' un momento di crisi e quando si attraversa una crisi è normale non avere le idee chiare: idee e sentimenti contrastanti si muovono come nubi scure dentro di noi. Un momento pensiamo che forse sarà possibile rimettere tutto a posto come prima e il momento dopo capiamo che nulla sarà più come prima.
Dobbiamo però comprendere che ogni crisi è il preludio di una cambiamento e che questo momento difficile porterà ad una trasformazione dentro di noi come in ogni membro della nostra famiglia.
Dobbiamo fare ogni sforzo affinché questa trasformazione possa essere positiva.
La separazione familiare può essere emotivamente assimilata ad una situazione di perdita: ciò che avevamo di più caro sembra sgretolarsi e con lui o lei tutte le nostre sicurezze. Quando ci troviamo di fronte ad una perdita importante, ad un'abbandono o ad una separazione i nostri sentimenti, le nostre emozioni tendono ad organizzarsi attraverso un processo che in psicologia si chiama "elaborazione del lutto".
E' un percorso che ci permette di ritrovare la nostra stabilità attraversando fasi diverse e differenti stati d'animo. Ma dobbiamo avere pazienza e cercare di riorganizzare la nostra vita emotiva su altre sicurezze.
Kubler e Ross hanno individuato queste fasi. Naturalmente la successione delle fasi non è rigida, ma averle in mente ci aiuta a capire dove siamo e che presto ritroveremo la strada.
Negazione e rifiuto: “non è vero, non è successo.
proprio a me”. Negazione della realtà. All'inizio è difficile accettare che sia davvero accaduto.
Potrebbe capitare di svegliarsi al mattino pensando che sia stato solo un incubo e che la nostra vita familiare e di coppia sia serena e solida.
Rabbia: senso di impotenza, perdita di controllo, progetto vendicativo.
In questa fase, il sentimento prevalente è la rabbia. Ci arrabbiamo perché vorremmo che le cose fossero diverse ma non sappiamo come cambiarle. In questa fase, tendiamo a dare la colpa agli altri, al nostro ex partner, per esempio. Può capitare di pensare a come potremmo vendicarci per il danno subito.. Dobbiamo stare attenti per evitare che la rabbia si trasformi in aggressività o violenza.
Depressione: Ineluttabilità della separazione e perdita del legame.
In questa fase iniziamo a renderci conto che le cose stanno così e che non c'è niente da fare. Ci sentiamo impotenti di fronte a quanto è accaduto e ci assale la malinconia e la tristezza. Rischiamo di chiuderci in noi stessi, considerando ormai inutile qualsiasi contatto con li altri. Sentiamo che nessuno ci potrà mai aiutare.
Contrattazione e patteggiamento:“ce la devo fare!". Consapevolezza dell’irreversibilità. Nuovi progetti e nuovi equilibri.
Piano piano iniziamo a ritrovare le forze, prendiamo consapevolezza del fatto che quanto è accaduto è ineluttabile, che non si può tornare indietro ma ricominciamo a fidarci delle nostre forze. Sentiamo una spinta verso la sopravvivenza emotiva iniziamo a pensare che questa è una delle prove della vita: "Superare questo momento mi renderà più forte!”. Ritorna la voglia di fare progetti e ci rendiamo conto del valore della nostra nuova libertà.
Accettazione della perdita e della separazione: “è andata così”. Sguardo al futuro.
Riusciamo ad accettare che le cose siano andate così. Non siamo più troppo arrabbiati verso il nostro partner e comprendiamo che le responsabilità della separazione sono condivise. Abbiamo la sensazione di avere imparato la lezione e riusciamo di nuovo a percepire il valore delle esperienze positive che abbiamo vissuto durante l'unione che si è sciolta. Ora è il momento di guardare al futuro perché la vita corre veloce in avanti e noi felicemente insieme a lei.
Ripensa alla tua esperienza. In quale fase ti senti? Quali sentimenti prevalgono dentro di te? Come potresti riuscire a passare alle fasi successive, ad andare avanti?