Narrare la propria storia
“Mamma, raccontami una storia!”
Quante volte, da piccoli, abbiamo ascoltato una fiaba a bocca aperta, pur conoscendola perfettamente a memoria? Quanti romanzi abbiamo letto, quanti film guardato? Quante volte siamo stati coinvolti dal racconto di un aneddoto appassionante?
Il bisogno di inventare e ascoltare storie è parte dell’essere umano fin dall’inizio dei tempi. Sono storie quelle che rintracciamo nelle prime pitture rupestri dei nostri antenati e nelle prime tavolette di argilla degli antichi babilonesi. Miti, leggende, fiabe sono stati trasmessi oralmente e per iscritto per millenni. Raccontare ci permette di esprimere le nostre emozioni, di immedesimarci con quelle altrui, di confrontarci con l’altro e con il mondo conosciuto o sconosciuto, di mettere ordine nel nostro vissuto, di scoprire i nostri punti di forza e di mettere a nudo la nostra fragilità. Insomma: la narrazione è fondamentale per poter organizzare il nostro mondo interiore e attribuire significati all’esperienza.
Ma c’è una storia che è particolarmente importante e diversa dalle altre: la nostra. Grazie alla nostra memoria autobiografica, possiamo ripercorrere eventi ed esperienze passate, riordinarli, attribuire loro emozioni, riflessioni e significati, e creare la nostra personale narrazione, che contribuisce a formare la nostra identità.
Dando voce alle nostre rappresentazioni in modo sistematico e trasformando in una storia coerente e sensata la nostra esperienza di vita, possiamo rielaborare e strutturare il nostro pensiero, individuare quali sono i momenti portanti della vita di ognuno di noi e trovare un’interpretazione agli eventi passati o presenti.
Il potere della narrazione
All’interno di questa conferenza, il relatore racconta questa storia:
“Nel 2009, un giornalista di nome Rob Walker, ha voluto approfondire il potere di una buona narrazione. Per fare ciò, ha comprato più di 100 oggetti su Ebay, provenienti da soffitte, cantine, spazzature, ad un prezzo medio di 1 dollaro. Ha chiamato poi 100 scrittori e ha chiesto loro di inventare una storia, una poesia o un aneddoto per ognuno di questi oggetti. Ha poi rimesso su Ebay gli oggetti, questa volta ciascuno accompagnato dalla sua storia. Il risultato è stato sbalorditivo: oggetti comprati a 1 dollaro sono stati rivenduti a prezzi molto più alti, come 62 dollari!”
Questo piccolo aneddoto ci dimostra come una buona storia possa far cambiare radicalmente il valore percepito dell’oggetto a cui si riferisce. Proviamo a fare un paragone con la nostra vita: trovare una giusta narrazione per gli eventi e le situazioni che la costellano, integrarli creando un racconto con un significato profondo può permetterci di dare un valore positivo alla nostra storia e di portare in noi sicurezza e fiducia verso il futuro e verso noi stessi.
Ma che cosa succede quando viviamo un’esperienza estremamente dolorosa, improvvisa o traumatica?
Leggi le schede successive, troverai altre e più dettagliate informazioni su questo argomento.