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La comunicazione in parte è già avvenuta anche se forse non lo sapevi


Partiamo da una cosa fondamentale: è impossibile NON comunicare ai figli la separazione. Anche se non glielo diciamo, i figli inevitabilmente percepiranno che le cose in casa stanno cambiando.

Per evitare che i figli interpretino la situazione nel modo sbagliato, che questa susciti in loro reazioni di paura o disorientamento, o per evitare di dar loro la sensazione che questi argomenti siano innominabili, è fondamentale fornire uno spazio di parola assieme a noi genitori.

Ma come organizziamo questo spazio? Cosa dire e cosa invece non dire? Come comunicarlo e quando?

Sicuramente è importante dire la verità. Le bugie sono dannose e vengono facilmente sventate. Ma dobbiamo tenere a mente che dire la verità non significa dire tutto quanto ed entrare nei dettagli della separazione o sfogarci con emozioni di rabbia verso l’altro genitore o tristezza per la situazione. Bisogna cercare di comunicare solo ciò che i figli possono comprendere e accettare, cercando di rassicurarli sul fatto che, anche se diversa, la loro famiglia continuerà ad esistere e che i genitori continueranno ad occuparsi di loro. Idealmente queste notizie andrebbero comunicate insieme dalla coppia genitoriale, ma solo se si è sicuri di poter evitare il litigio ed il conflitto davanti ai figli, altrimenti è sempre meglio prendersi del tempo individualmente.

Ovviamente anche il timing della comunicazione è molto importante. Bisognerebbe evitare di dare la notizia a giochi fatti, ma nemmeno essere avventati e volersi liberare di questo pensiero troppo precocemente, quando neanche per i genitori è chiaro ciò che succederà.

Per avere un’idea più chiara di come muoversi in queste situazioni emotivamente pregnanti e a volte confusive abbiamo scritto qualcosa di più nelle schede che potete visualizzare.







Leggi le schede successive, troverai altre e più dettagliate informazioni su questo argomento.

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