Eventi critici nel ciclo di vita familiare

Nel ciclo di vita della famiglia, possono essere identificati una serie di eventi critici che possono innescare una crisi, suddivisibili in due categorie principali:

1) Gli eventi critici normativi sono situazioni che una famiglia, normalmente e in modo prevedibile, incontra nella propria traiettoria evolutiva dal momento che sono connessi ai naturali processi di sviluppo. Sono quelli che possiamo definire come le grandi transizioni che quasi ogni famiglia attraversa: la convivenza e il matrimonio, la nascita di un figlio, l’uscita di casa del figlio… ecc. Nonostante siano considerati normali, anche questi eventi portano con sé, come dice appunto il nome, una quota di criticità, poiché vi è comunque la necessità di riorganizzare le dinamiche familiari e ristabilire un nuovo equilibrio.

2) Gli eventi critici paranormativi sono, invece, accadimenti inaspettati, imprevedibili e non preventivati di cui la famiglia non conosce gli effetti. Sono situazioni che affliggono la famiglia senza che questa sia stata in grado di immaginare che potessero verificarsi nel corso del suo ciclo di vita. La separazione e il divorzio possono essere, quindi, considerarti eventi critici paranormativi. 

Se entrambi gli eventi critici normativi e paranormativi sono percepiti come stressanti dai componenti della famiglia, i secondi lo sono in particolare. Se la famiglia non riesce a riorganizzarsi e a cambiare in funzione di quelle che sono le richieste poste dagli eventi che si verificano, lo stress causato dagli eventi critici tende a cristallizzarsi e la famiglia potrebbe non riuscire a proseguire nelle fasi del suo ciclo di vita.

Quindi, si può dire che la vita personale e familiare è un susseguirsi di momenti di equilibrio e di crisi. Se l’equilibrio resta lo stesso anche nel cambiamento, si verificheranno conflitti che continueranno a ripetersi identici. In questo caso, si verifica una situazione familiare disfunzionale che può sfociare nella separazione.