Cosa significa realmente essere un genitore responsabile?
Essere un genitore responsabile significa essere capace di fornire sostegno – sia emotivo, sia materiale – ai propri figli e mettere al primo posto i loro interessi.
Tutta la giurisprudenza che si occupa di minori e di famiglia definisce l’interesse dei figli come superiore o “migliore” rispetto agli altri in campo. L’interesse dei figli deve quindi prevalere su qualsiasi altro interesse presente, fungendo da timone per dirigere la rotta rispetto alle decisioni della famiglia.
Ma cosa è effettivamente nell’interesse dei figli? Non è sempre facile rispondere a questa domanda, soprattutto in termini concreti. Tuttavia, quando ci poniamo seriamente il problema relativo all’identificazione dell’interesse dei figli, si può procedere facendo riferimento loro bisogni. Non ai bisogni teorici, ma a quelli reali.
Essere un genitore responsabile può significare, quindi, essere capace di farsi carico di tutti i bisogni dei propri figli. Bisogna riuscire a trovare un contatto empatico con loro, per capire di cosa abbiano bisogno. Bisogno e interesse divengono due concetti sovrapposti: si può dire che l’interesse superiore dei figli consiste nella soddisfazione dei loro bisogni.
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